VERIFICHE IN CONDOMINIO
La sicurezza condominiale è un obbligo fondamentale per garantire la tutela degli abitanti e la salvaguardia dei loro beni. Le normative vigenti impongono una serie di interventi necessari per prevenire situazioni di pericolo e minimizzare i rischi.
In tale scenario si inserisce l’intervento di Cester & Co, volto ad abbracciare i diversi aspetti legati alla sicurezza condominiale.
COSA FACCIAMO?
L’impianto elettrico condominiale viene considerato come un bene comune del palazzo. La messa a terra oltre alla parte in comune, garantisce attraverso l’impianto condominiale le singole unità immobiliari. La verifica degli impianti elettrici e degli impianti di protezione dei fulmini, previste dal DPR462/01, fa sì che tali impianti siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni della normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.
Il nostro servizio offre verifiche periodiche e straordinarie degli ascensori e montacarichi, conforme al D.P.R. 162/99 per mantenere gli ascensori e i montacarichi in condizioni ottimali e conformi alle normative vigenti.
Tutti i cancelli automatici o semiautomatici in condominio sono soggetti all’obbligo di una verifica periodica in quanto possono esporre gli utenti ai rischi. La Direttiva Macchine 2006/42/CE indentifica gli impianti di porte e cancelli automatici come vere e proprie macchine. Per tutte queste macchine è previsto un obbligo di controllo periodico finalizzato al mantenimento delle condizioni di funzionamento e dei sistemi di sicurezza dell’automazione.
Il decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, abroga il D.lgs. n. 31/2001 e attua la Direttiva UE 2020/2184 riguardante la qualità dell’acqua potabile. Stabilisce l'obbligatorietà e la periodicità delle verifiche della qualità dell'acqua nei condomini. L’art. 4 del decreto richiede che l’acqua destinata al consumo umano sia salubre e pulita, priva di microrganismi, virus, parassiti e altre sostanze nocive, e che soddisfi i requisiti minimi dell’allegato I del decreto. Le analisi controllano parametri come pH, cloro, colore, torbidità, sapore, odore, conduttività, metalli pesanti, nitrati, batteri (Escherichia Coli, enterococchi, batteri coliformi) e altre sostanze potenzialmente dannose.
L’amministratore di condominio è responsabile della gestione del sistema idrico interno e deve valutare e gestire il rischio seguendo le Linee Guida per la sicurezza dell’acqua. È tenuto ad adottare misure preventive e correttive per garantire la qualità dell’acqua.
L’art. 23 prevede sanzioni amministrative per l’amministratore che non rispetta i parametri stabiliti: da 5.000 a 30.000 euro per il mancato rispetto dei parametri di qualità e da 4.000 a 24.000 euro per la mancata implementazione della valutazione e gestione del rischio.
La legge 257/92 prevede il censimento e la mappatura dei manufatti in amianto presenti nelle parti comuni, con annessa relazione tecnica dove viene segnalata dal tecnico competente il luogo in cui è presente l’amianto constatando le condizioni del materiale ed eventuale attuazione degli interventi di bonifica.
In un ambiente condominiale i luoghi dove c’è maggiore rischio di avere elevate concentrazioni di radon sono i locali poco aerati, anche ai piani alti, nonché locali interrati, abitazioni al piano terra , locali dove si accumula o si usa acqua. Pertanto, occorre eseguire la misurazione, con eventuale bonifica.
In tale scenario si inserisce l’intervento di Cester & Co, volto ad abbracciare i diversi aspetti legati alla sicurezza condominiale.
COSA FACCIAMO?
- Verifiche impianti elettrici di messa a terra
L’impianto elettrico condominiale viene considerato come un bene comune del palazzo. La messa a terra oltre alla parte in comune, garantisce attraverso l’impianto condominiale le singole unità immobiliari. La verifica degli impianti elettrici e degli impianti di protezione dei fulmini, previste dal DPR462/01, fa sì che tali impianti siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni della normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.
- Verifiche periodiche e straordinarie degli ascensori
Il nostro servizio offre verifiche periodiche e straordinarie degli ascensori e montacarichi, conforme al D.P.R. 162/99 per mantenere gli ascensori e i montacarichi in condizioni ottimali e conformi alle normative vigenti.
- Verifiche periodiche delle porte e dei cancelli automatici
Tutti i cancelli automatici o semiautomatici in condominio sono soggetti all’obbligo di una verifica periodica in quanto possono esporre gli utenti ai rischi. La Direttiva Macchine 2006/42/CE indentifica gli impianti di porte e cancelli automatici come vere e proprie macchine. Per tutte queste macchine è previsto un obbligo di controllo periodico finalizzato al mantenimento delle condizioni di funzionamento e dei sistemi di sicurezza dell’automazione.
- Analisi acqua condominiale
Il decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, abroga il D.lgs. n. 31/2001 e attua la Direttiva UE 2020/2184 riguardante la qualità dell’acqua potabile. Stabilisce l'obbligatorietà e la periodicità delle verifiche della qualità dell'acqua nei condomini. L’art. 4 del decreto richiede che l’acqua destinata al consumo umano sia salubre e pulita, priva di microrganismi, virus, parassiti e altre sostanze nocive, e che soddisfi i requisiti minimi dell’allegato I del decreto. Le analisi controllano parametri come pH, cloro, colore, torbidità, sapore, odore, conduttività, metalli pesanti, nitrati, batteri (Escherichia Coli, enterococchi, batteri coliformi) e altre sostanze potenzialmente dannose.
L’amministratore di condominio è responsabile della gestione del sistema idrico interno e deve valutare e gestire il rischio seguendo le Linee Guida per la sicurezza dell’acqua. È tenuto ad adottare misure preventive e correttive per garantire la qualità dell’acqua.
L’art. 23 prevede sanzioni amministrative per l’amministratore che non rispetta i parametri stabiliti: da 5.000 a 30.000 euro per il mancato rispetto dei parametri di qualità e da 4.000 a 24.000 euro per la mancata implementazione della valutazione e gestione del rischio.
- Censimento e mappatura manufatti in amianto
La legge 257/92 prevede il censimento e la mappatura dei manufatti in amianto presenti nelle parti comuni, con annessa relazione tecnica dove viene segnalata dal tecnico competente il luogo in cui è presente l’amianto constatando le condizioni del materiale ed eventuale attuazione degli interventi di bonifica.
- Misurazioni e diagnosi gas radon
In un ambiente condominiale i luoghi dove c’è maggiore rischio di avere elevate concentrazioni di radon sono i locali poco aerati, anche ai piani alti, nonché locali interrati, abitazioni al piano terra , locali dove si accumula o si usa acqua. Pertanto, occorre eseguire la misurazione, con eventuale bonifica.